Qui nel Sud Est asiatico prima dell’arrivo della pioggia monsonica quotidiana, una violenta sventagliata scuote la pace, questo è il segnale senza tuoni e senza lampi dell’arrivo del temporale, è un vento forte di cinque minuti che consiglia di mettersi al riparo. Noi invece la cogliamo come segno benevolo, come l’acqua che rinfrescherà la pedalata, come l’ultimo ostacolo alla pigrizia del riposo. Si va, da Nord verso Sud tra un fitto bosco di alberi di caucciù, colline dolcissime e uccelli colorati. Oggi ci aspetta la frontiera Malese dove con un timbro d’uscita metteremo la parola fine a due mesi ricchissimi di vita tailandese.
Il check-point Tai- Malese è colorato, brulicante di gente che compra da una parte per fare affari dall’altra, di motociclette cariche e agenti sorridenti che ti indicano la strada senza formalità, senza perquisizioni, senza inutili burocrazie. WELCOME TO MALAYSIA! Uaoh ci siamo amico mio, ci siamo! Entriamo euforici nel nostro diciassettesimo paese, senza mappa, senza Lonely Planet, senza aspettative come è nel nostro stile affinché qualsiasi esperienza possa essere un bel regalo. Intanto le nuvole hanno lasciato spazio al sole, la temperatura sale così come la pendenza di questo sentiero poco trafficato in mezzo ad alberi equatoriali, serpenti a bordo strada e cascate da fotografia.
I padroni di casa però sono altri animali curiosi, nostri simili, che segretamente si chiedono perchè noi, loro fratelli cresciuti ed evoluti, abbiamo deciso di inforcare una bicicletta per farne casa e stile di vita. Sono le scimmie in Malesia a volare sopra le nostre teste di fronda in liana. I loro occhi sinceri sono così umani che vorrei adottarne una e magari insegnarle a pedalare, come fece mio padre con me e mio nonno con lui, così per divertimento, così per davvero.. perché la bicicletta forse può essere un gioco, ma in fondo se ci pensiamo bene è anche una scelta, una scelta pulita.
Borraccia, pedalata, canzone, un riso saltato, una foratura, una foto, altra strada con le mani sul manubrio e gli occhi attenti, le prime impressioni, i nuovi odori colorati. Intanto rotoliamo verso sud respirando la Malesia per un po’, giusto il tempo di raccontarvela non com’è, ma come ci appare, per trasmettervi cosa ci lascerà e cosa noi forse riusciremo a donare loro.
A prestissimo
Giovanni e Marco