Cile..di un Francy perplesso

IMG_20171117_130336È strano come dal Paese sudamericano del quale avessi più aspettative, abbia ricevuto le maggiori sorprese e delusioni.
In realtà, come tanti, non conoscevo altro che i libri di Isabel Allende e Luís Sepulveda, però mi erano ingenuamente bastati per crearmi un’idea di un Paese che lotta contro i prepotenti a favore dell’uguaglianza sociale, anche a costo della sua libertà e della sua vita.

Victor, un signore cileno con cui abbiamo condiviso qualche giorno di pedalate in Patagonia, ci raccontava di quando, durante la dittatura di Pinochet, i Carabineros potevano arrivare a tagliare i capelli per strada a un malcapitato capellone, o svuotare per terra lo zaino di un viaggiatore per perquisirlo. Perché simboli di libertà proibite, di stravaganze fuori dal sistema.
IMG_20171127_173522E nonostante sia ormai fatto pubblico che i sabotaggi contro l’esperimento socialista di Salvador Allende e le manovre dietro il sipario del violento Pinochet avessero il chiaro marchio dell’Intelligence statunitense, tra tutti i Paesi latino americani che ho conosciuto il Cile è tuttora quello più in linea con gli USA, sia economicamente che culturalmente.
E più di destra rispetto a tutti gli Stati confinanti.
IMG_20171124_190709È anche il Paese in cui abbiamo visto il maggior impiego di macchinari nell’agricoltura e nella silvicoltura. Ha strade e servizi di prim’ordine, sicurezza quasi ovunque garantita, e questo fa del Cile uno dei Paesi più sviluppati del continente sudamericano.
C’è però il rovescio della medaglia, come sempre.
I servizi principali come educazione e sanità sono in gran parte privatizzati, con eccellenze notevoli, ma care e non accessibili a tutti. Mentre il servizio pubblico è spesso di basso livello, e alcuni dicono che siano le stesse grosse imprese private a voler questo sistema poco bilanciato.
Alle elezioni dello scorso novembre ha vinto il candidato di destra Sebastian Piñera, già presidente nel 2010-2014. Quindi pare che alla maggioranza questo sistema, di cui Piñera è sostenitore, vada ancora bene.
Però i giovani, di cui solo una piccola ricca percentuale può accedere ai prestigiosi college, sono indignati contro l’attuale stato delle cose e non vedono un futuro roseo davanti a loro.
Victor, il ciclista, mentre scherzavamo sugli stereotipi del suo popolo, ci disse che il cileno tende ad assorbire molto, senza lamentarsi, senza protestare. Fino a quando però esplode e diventa violento.
Vediamo questa volta se e quanto ci metteranno prima di esplodere.

Posted on Leave a comment

Add a Comment