Un cane dal pelo rossiccio è seduto a tavola come un ospite, vicino ai padroni sotto la palafitta di casa, mentre un maialino dal pelo nero e dal grugno corto è libero di girare tra fosso e strada, come se fosse un gatto. Le capre non hanno pastore, così come le vacche, indipendenti entrano nei giardini di tutti, brucano e ripartono, come se sapessero dove stanno andando e perché.
Le bambine di otto anni vanno a scuola con un machete in mano, forse al ritorno nella strada verso casa si può trovare qualche erbetta da raccogliere lungo i campi.
Il monaco buddista che raccoglie le offerte di casa in casa è un bambino e la signora che offre sorrisi e sguardi ammiccanti è già vecchia, quasi nonna.
A colazione si mangia il pesce, dopo il caffè si beve il tè , sulla frutta si mette il sale e nella zuppa lo zucchero.
Alle cinque di mattina nei villaggi si accende la musica a tutto volume come se fosse sabato notte, mentre la sera alle nove si spegne la luce e si va a dormire. Il gallo lotta nel ring mentre la sposa sta dicendo Sì al suo futuro marito tra clacson e birre, la festa è sotto un tendone in mezzo alla statale.
La spazzatura si lascia sotto un albero perché qualcuno passerà, mentre il panino o il gelato è lui che viene da te, tu non ti muovere, il panificio chissà dov’è.
Cose strane, dicono siano cose dell’altro mondo,
qui addirittura le porte delle case sono tutte aperte.. Sempre.