CLICK HERE FOR READ ENGLISH VERSION
Why? – I Perché della partenza e gli Obiettivi
L’amicizia: non solo il film “In to the Wild” ci ha insegnato che non esiste Felicità se questa non è condivisa. Il viaggio non è in solitaria ma almeno in coppia, per condividere le gioie ma anche i momenti difficili, sperando che per la strada si conoscano nuove persone e che magari vecchi amici si aggiungano a noi per fare un po’ di km insieme.
L’educazione: crediamo profondamente che un mondo più educato possa essere un mondo migliore. L’educazione civica, l’educazione scolastica, l’educazione ambientale ci spingono a pedalare cercando di tornare migliori, provando a lasciare qualcosa a chi non ha avuto la fortuna di essere obbligato a studiare, a rispettare l’ambiente, a capire il prossimo.
La Bicicletta è quindi il mezzo più responsabile per muoversi, il mezzo più ecologico del mondo, il più ottimale nel rapporto costi benefici. Inoltre la bicicletta procede all’andatura migliore per osservare, per cogliere al massimo le sfumature tra un luogo e un altro.
L’integrazione: ci muoviamo con la consapevolezza che uno degli ostacoli maggiori al viaggio siano le frontiere, le burocrazie che negano il passaggio. Il concetto difficile e utopico della libera circolazione può essere un primo aiuto all’integrazione, sempre più necessaria fra i popoli. Vorremmo portare un po’ di Europa nel Mondo e un po’ di Mondo in Europa, parlando “male” più lingue per accorciare le distanze geografiche.
Conoscere se stessi: conoscere i propri limiti, le proprie paure per poi sconfiggere i propri pre-concetti e superare il bagaglio culturale prettamente italiano. Arrivare a capire come reagisce la nostra personalità fuori dal nido sicuro del mondo occidentale.
Conoscere un po’ del Mondo: l’obiettivo è riportare a casa un’esperienza utile anche per chi non ha la fortuna o il desiderio di compiere un viaggio così estremo. L’interscambio culturale deve avere come fine una crescita collettiva, prendendo come esempio il lascito dei grandi Viaggiatori.
