10 mesi, 9000 chilometri in bici, 6 città, 1 deserto, 10 nuovi amici che dureranno a lungo.
Abbiamo lavorato senza considerarlo un obbligo, abbiamo pedalato sapendolo un privilegio. Abbiamo dormito sotto i cieli più belli di sempre tra stelle cadenti ed eclissi di luna.
Ci siamo addormentati davanti al fuoco con un libro in mano, abbiamo riscoperto l’antica arte degli scacchi e degustato un vino coltivato su terre rosse e aride. Abbiamo ballato fino a mattina e siamo tornati in ostello abbracciati, abbiamo cucinato per le persone di tutto il mondo e brindato con aborigeni persi. Fratelli ci sono venuti a salutare e hanno capito l’importanza di stare insieme sui pedali. Abbiamo scoperto italiani positivi ed educati, pieni di voglia di vivere e si è cenato con australiani così cordiali, così scalzi, così semplici, così dolcemente banali.
Ci siamo messi in discussione provando ad essere gli ultimi del gruppo e abbiamo parlato silenziosamente sapendo che ci avreste ascoltato. Ci è cresciuta la barba così come la luce negli occhi, la pelle si è indurita al sole e la schiena rinforzata dal dormire per terra.
Mandela, Terzani, Vinoba sono alcuni autori che ci hanno fatto compagnia, Matteo, Michael, Jessica, Aurelio, Francy e Colin sono gli amici che si sono uniti alla nostra contagiosa scia.

Eucalipti, Eucalipti, Eucalipti, sono la prima cosa che ci ha colpito appena arrivati a Perth, sarà l’ultimo ricordo prima di lasciarti. Il tuo profumo, il tuo silenzio, i tuoi spazi..